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Facebook Ads – Crea Campagne di Successo [Guida 2023]

Sei in cerca di una guida Facebook Ads piena di trucchi su come creare campagne vincenti e riuscire facilmente a scalare il tuo business?

Ho una brutta notizia per te, non esiste!

L’unico modo per avere successo tramite Facebook Ads è quello di adottare la giusta strategia in base al mercato di riferimento.

In questa guida ci focalizzeremo su tutti quei punti da rispettare per creare una campagna di successo.

Cos’è Facebook Ads e come funziona?

Facebook Ads guida

Facebook Ads è lo strumento messo a disposizione dalla piattaforma per creare annunci pubblicitari, note anche come “sponsorizzazioni”

Facebook Ads è uno strumento estremamente potente ed efficace, permette infatti di targettizzare ogni singolo utente fino a livello molecolare, nessun altro strumento ti permette di fare una cosa del genere.

Se consideriamo che ad oggi il traffico organico generato da Facebook è drasticamente diminuito, le sponsorizzazioni rimangono l’unica valida alternativa per raggiungere un pubblico potenzialmente interessato a quello che hai da offrire.

Leggi anche : “Come aumentare il traffico organico di Facebook

Ricorda sempre che gli utenti non sono su Facebook per comprare quindi è estremamente importante ottimizzare al meglio le inserzioni al fine di attirare la loro attenzione ed aumentare le probabilità di successo.

La soluzione in linea di massima è sempre la stessa:

Intercetta un problema e fornisci la soluzione.

Chi non si arrende e va fino in fondo, prima o poi raggiunge il suo obiettivo, che solitamente è quello di andare a ROI, ovvero guadagnare più di quanto si spende.

Rispettando tutti i punti che vedrai in questa guida, le probabilità di successo aumenteranno a dismisura e finalmente potrai smettere di buttare via il tuo tempo ed i tuoi soldi.

Il sistema di base con il quale tutti i grandi marketer al mondo costruiscono le proprie campagne su Facebook è sempre lo stesso. In più in questa guida ti darò alcuni preziosi consigli in base alla mia esperienza personale.

Se non hai mai utilizzato la piattaforma per le inserzioni di Facebook in vita tua, ti consiglio prima di dare un occhiata a questa guida oppure accedere al corso di base, dopo di ché puoi tornare qui per capire come ottimizzare al meglio la tua campagna per avere successo e cominciare a guadagnare sul serio.

Sei pronto? Bene iniziamo!!

Facebook Ads – La Guida

Cominciamo con un consiglio fondamentale: Non avere fretta di creare l’inserzione, una pianificazione accurata e le giuste analisi di mercato ti faranno risparmiare molto tempo e denaro.

1. Stabilisci il tuo obiettivo

Facebook Ads Guida

Lo so, sembrerebbe scontato, ma in realtà non lo è, proviamo a capire il perché.

Guadagnare soldi non è un obiettivo, nemmeno ottenere conversioni in senso generale.

Quello che dobbiamo capire prima ancora di iniziare è a cosa puntiamo esattamente e che tipo di conversione abbiamo intenzione di ottenere.

  • A che tipo di conversione stiamo lavorando?
  • Cosa deve effettivamente fare l’utente?
  • Quale tipologia di utente è più propenso a convertire?

Fatti queste domande e datti delle risposte dettagliate, cerca di immedesimarti nell’utente.

Ogni tipologia di conversione ha una campagna a se. Non creare mai campagne miste, cone più obbiettivi e più target.

2. Traccia e monitora le conversioni

Una volta stabilito l’obiettivo e che tipo di conversione vogliamo ottenere, preoccupiamoci di capire come monitorare tutte le eventuali mosse dell’utente.

Capire come si comporta l’utente una volta che ha interagito con il nostro annuncio è fondamentale.

Il segreto per il successo di una campagna di marketing sta tutto nel capire esattamente cosa funziona e cosa no e chiedersi sempre il perché di ogni sua azione.

Tramite il pixel di Facebook potremo monitorare nel dettaglio quello che l’utente fa una volta che ha cliccato sull’annuncio.

Se non sai come installare il pixel di Facebook leggi questo articolo.

Tramite gli eventi del pixel di Facebook è possibile tracciare qualsiasi azione. Il mio consiglio è di tracciare tutto ciò che per te ha un valore.

Regole generali sul pixel:

  • Crea un pixel differente per ogni nicchia di mercato
  • Assicurati sempre che il pixel stia funzionando tramite l’estensione Facebook Pixel Helper
  • Testa gli eventi dal Business Manager

Oltre al pixel non dimenticare di utilizzare anche gli attributi UTM di Google per poter monitorare i dati anche su Google Analytics.

Un altra interessantissima piattaforma da utilizzare per monitorare il comportamento degli utenti e provare a capire cosa stia funzionando e cosa no, è Hotjar. Grazie a questa piattaforma potrai registrare esattamente l’esperienza di ogni utente sul tuo sito. Una vera svolta!

3. Stabilisci il target

Una volta analizzata la nicchia di mercato, impostato il business manager ed installato il pixel, dovremo definire il nostro target di riferimento.

Per farlo potremo usufruire di vari strumenti, uno su tutti l’Audience Insights di Facebook.

Tramite questo strumento potremo infatti avere accesso ad innumerevoli dati su quanti e quali utenti siano potenzialmente interessati al nostro settore.

facebook target

Ricorda sempre che uno dei dati più importanti per avere successo con Facebook Ads è la pertinenza, più i dati saranno pertinenti al pubblico di riferimento, maggiori saranno le probabilità di successo. Per questo motivo è fondamentale creare degli annunci super-personalizzati.

Altri strumenti che potranno aiutarti a stabilire il tuo target sono Google Analytics, se il tuo sito è già attivo da tempo, BuzzSumo, per verificare le attività social o AnswerThePublic, per analizzare quali siano le domande che si pongono maggiormente gli utenti.

Tutti i dati raccolti ci aiuteranno a creare dei target tipo e delle buyers personas, ovvero una serie di profili immaginari del nostro cliente tipo.

4. Ottimizza la Landing Page

Puoi benissimo immaginare quanto sia cruciale avere una pagina di atterraggio (Landing Page) efficace al fine di portare a casa il risultato.

Servirebbe più di un articolo per spiegare come creare una Landing Page e quali accortezze da prendere, ma per ora ci limiteremo nel dire che senza una pagina ottimizzata qualsiasi strategia Facebook Ads risulterà fallimentare.

Leggi anche: “Come creare landing page che convertono“.

Se non quale strumento utilizzar per creare delle pagine di vendita che convertano prova a dare un occhiata ad Elementor.

5. Scegli il pubblico giusto

Bene, a questo punto iniziamo a creare il nostro annuncio tramite il pannello di Facebook Ads.

Tieni bene a mente che la prima campagna non serve per guadagnare, ma solo per raccogliere dati tramite il pixel. Successivamente Facebook si ottimizzerà in base ai dati raccolti.

Riuscire ad andare a ROI con la campagna iniziale è quasi impossibile attualmente, Facebook ha bisogno di dati da elaborare per riuscire a mostrare il tuo annuncio alle persone giusta, inizialmente andrà a caso, ed eventuali guadagni saranno da attribuirsi alla fortuna.

Le tipologie di annuncio possibili sono diverse ma le regole che ti illustrerò in questa guida valgono un po per tutte le situazioni.

facebook ads obiettivo

Ricorda sempre che in base all’obiettivo che sceglierai Facebook proverà ad ottimizzare la campagna andando a caccia di quegli utenti più propensi a compiere quella determinata azione.

Se questa è la tua prima campagna, ti consiglio di optare per l’obbiettivo “Traffico” (ovviamente se stai promuovendo un prodotto specifico sul tuo sito web), successivamente, quando avrai abbastanza dati a disposizione potrai passare a “Conversioni”.

Se invece sai già come muoverti ed hai un budget discreto, puoi partire direttamente da “Conversioni”.

La prima cosa che andremo a fare è selezionare il pubblico di riferimento.

Utilizzando tutti i dati raccolti in precedenza andremo ad definire il nostro pubblico nella maniera più dettagliata possibile.

scegli il pubblico

Come puoi vedere nello screenshot, le scelte disponibili nella prima parte sono :

  • Luogo
  • Età
  • Sesso
  • Lingua

Ecco alcuni consigli:

Luogo: Non selezionare tutte le mete possibili immaginabili ma usa la logica in base alla tipologia di prodotto e alle regioni o nazioni potenzialmente interessate. Usa Google Trends per farti un idea e leggi sempre la stima riportata sulla destra nel pannello di Facebook Ads una volta selezionata la località. Se hai dubbi esegui dei test su più regioni.

Età: Se sia esattamente qual è l’eta del tuo target tipo, seleziona soltanto quella fascia, altrimenti puoi lasciare le impostazioni di default, Facebook ottimizzerà automaticamente l’annuncio, in questo modo andrete a risparmiare anche sul CPC (costo per click).

Sesso : Non scegliere entrambi i sessi a priori, ma valuta prima a chi potrebbe interessare il tuo prodotto. Nel caso siano entrambi interessati, potresti creare 2 annunci differenti e controlla quale dei 2 converte di più.

Lingua : Non dimenticare mai di selezionare la lingua. Il vostro annuncio deve arrivare solo ed esclusivamente a persone che parlano la lingua scelta per il post.

Piccolo consiglio tra le righe: Sai che ci sono persone in giro per il mondo che parlano la stessa lingua da te scelta fuori dal loro paese di origine? Pensaci.

PS. Che il nostro obiettivo sia una vendita o la generazione di contatti, ottenere dei click a basso costo è fondamentale per una ROI positiva.

7. Targettizzazione

targettizzazione

Questa è sicuramente la parte più importante durante creazione del nostro annuncio.

I filtri disponibili sono :

  • Dati demografici
  • Interessi
  • Comportamenti
  • Altre categorie

Qui andremo ad utilizzare i dati raccolti, sopratutto quelli dell’Audience Insights.

Ecco alcuni consigli preziosi:

  • Crea diversi gruppi di interessi (non mischiare)
  • Utilizza gli interessi aggiuntivi per essere più specifico
  • Utilizza gli interessi negativi per escludere alcune tipologie di utenti
  • Se possibile cerca di raggiungere un pubblico di almeno 2 milioni

Un altro consiglio che posso darti sulla targettizzazione è quello di essere specifici ma senza esagerare. Un pubblico troppo specifico andrà ad aumentare i costi.

Bonus Tips:

Di seguito alcuni trucchetti per evitare di sprecare budget ed aumentare le probabilità di conversione:

  • Inserisci come interesse aggiuntivo la voce “acquirenti coinvolti”, in questo mondo restringerete leggermente il campo a persone che solitamente acquistano online.
  • Escludi del target chi lavora sul web come esperti di marketing, SEO, advertiser ecc… questo genere di persone conoscono bene il meccanismo dietro le sponsorizzazioni e difficilmente cliccheranno sul tuo annuncio, inoltre saranno presenti molti competitor.
  • Escludi i tuoi competitor. Per farlo esistono diversi metodi, uno di questi è quello di escludere la categoria e le piattaforme utilizzate. Ad esempio se promuovete prodotti in affiliazione, eviterei di mostrare l’annuncio agli affiliate merketer. Stesso discorso per il dropshipping.

8. Posizionamenti

targettizzazione Facebook ads

Scordati i posizionamenti automatici e seleziona direttamente quelli manuali. Questo almeno per quanto riguarda la prima campagna.

Per quanto riguarda il tipo di dispositivo, selezionali tutti, e ricorda che la maggior parte del traffico arriverà da mobile, quindi è fondamentale avere un sito estremamente ottimizzato per quei dispositivi.

Alla voce “piattaforme” invece, usa Instagram e Facebook e seleziona la colonna centrale dei feed. Evita gli altri posizionanti per il momento.

Per alcune tipologie di post come la promozione di app o altro, non avrai possibilità di scelta a priori.

Subito sotto questa voce ci sono delle opzioni avanzate, di solito non le tocco, ma è inutile dirti che se ad esempio hai intenzione di promuovere applicazioni o prodotti per iPhone, selezionare la voce “Solo dispositivi iOS” è sicuramente una mossa intelligente.

9. Budget e programmazione

Facebook Ads

A meno che tu non stia cercando di promuovere un offerta temporanea, stabilisci sempre un budget giornaliero, potrai fermare e riavviare la campagne tutte le volte che vorrai.

Quanto investire dipende dalle tue possibilità, il bello di Facebook ads è che ti permette di iniziare anche con budget relativamente bassi.

Consiglio: Cerca di non bruciare tutto il budget sin da subito, usane meno della metà per fare dei test, successivamente usa il restante per avviare la campagna vera e propria.

Allo stato attuale impostare meno di 10 euro al giorno per campagna risulta controproducente e la raccolta di dati sarà molto povera e poco rilevante.

10. Impostiamo il nostro annuncio

Sponsorizzazioni Facebook

Nella schermata successiva dovremo creare il nostro annuncio front-end.

Sarò breve, ecco l’ordine d’importanza di ogni elemento presente sull’annuncio.

  1. Immagine/video
  2. Titolo
  3. Testo
  4. Call to action
  5. Descrizione

Immagine/video: L’immagine e sopratutto il video, sono in assoluto la parte più importante dell’annuncio, è con questa che cattureremo l’attenzione dell’utente.

Facebook stabilisce un limite per il testo presente sulle immagini, questo perché il testo funziona alla grande come strategia di marketing e non vuole che se ne abusi. Cercate di inserire poco testo ma efficace, in modo tale da non far incavolare Facebook e allo stesso tempo ottenere dei risultati.

Per realizzare delle immagini efficaci e di alta qualità ti consiglio vivamente di utilizzare Canva, forse la miglior piattaforma sul web, anche se ultimamente i video risultano essere più efficaci.

Cerca di realizzare video originali, faranno un differenza enorme.

Se non sai come realizzare dei video senza utilizzare strumenti di montaggio complessi, ti consiglio di dare un occhiata ad InVideo, uno strumento pensato appositamente per gli annunci su Facebook, il quale ti permetterà di create video efficaci in poco tempo.

Titolo: Subito dopo aver visto l’immagine l’utente sposta l’attenzione sul titolo. Spesso le persone non vanno oltre il titolo, ecco perché ho deciso di scrivere un articolo a parte su come scrivere dei titoli efficaci, dacci un occhiata. Ad ogni modo nella maggior parte die casi puoi scrivere il nome esatto del brand e del prodotto.

Testo: Spiegate brevemente ed efficacemente cosa c’è dietro quell’annuncio, non usare un linguaggio troppo diretto e aggressivo o tantomeno da venditore, ma cerca di essere simpatico ed efficace. In alcune nicchie le emoticons possono aiutare ad attirare maggiormente l’attenzione.

Call to Action: il pulsante in basso a destra è fondamentale, sia a livello visivo che a livello funzionale, oltre al fatto che in questo modo l’utente percepisce immediatamente cosa accadrà una volta cliccato sull’annuncio.

Descrizione: Sono in pochi quelli che si fermano a leggere la descrizione, ad ogni modo cerca di non dilungarti troppo magari inserendo solo elementi che stimolino l’effetto urgenza, come ad esempio “ultimi 10 pezzi rimasti”.

11. Ottimizzazione campagna

Ok, abbiamo creato il nostro annuncio ed ora?

Ora inizia la nostra strategia, la parola d’ordine è TEST!

Facciamo un A/B test su tutte le combinazioni possibili e raccogliamo dati, valutiamo quali siano le campagne che convertono maggiormente ed eliminiamo le altre.

Vediamo cosa è possibile testare nei vari annunci :

  • Tipo di offerta
  • Landing Page
  • Immagine dell’annuncio
  • Titolo e testo
  • Target di riferimento

In realtà le cose da testare sono infinite, ma i punti visti nella lista sono di sicuro i più importanti. Inizialmente bisogna investire un po per poter raccogliere dei dati rilevanti.

Ricorda, la campagna iniziale serve solo per raccogliere dati, non pensare di dover guadagnare sin da subito.

La maggior parte delle persone mi chiede quanto investire e per quanto tempo prima di poter ottenere dei dati affidabili.

Purtroppo non esiste una risposta esatta a questa domanda in quanto le variabili sono veramente tante, un consiglio generico che posso darti è quello di lasciare andare la campagna per un intera settimana (che non sia durante le feste) in modo da stabilire esattamente quali siano i giorni e gli orari in cui l’engagement è maggiore ed avere dati a sufficienza per giungere a delle conclusioni.

Cerca di investire il meno possibile durante la raccolta dati, 10 euro ad annuncio bastano ed avanzano.

12. Lookalike e Retargeting

I soldi veri arrivano con i Lookalike e retargeting, se non sai di cosa sto parlando ci arriviamo tra poco, prima devo introdurti i pubblici personalizzati.

Pubblici Personalizzati

Tutto quello fatto fin ora può portarti delle conversioni e magari anche andare a ROI, ma il vero potere di Facebook Ads risiede nei pubblici personalizzati.

I pubblici personalizzati non sono altro che gruppi di persone create ad hoc da noi. Le uniche che contano realmente sono quelle che hanno già mostrato un qualche interesse nel nostro annuncio, ecco alcuni esempi:

  • Persone che hanno visitato il nostro siti web
  • Persone che hanno visitato determinate pagine del nostro sito web
  • Persone che hanno visitato la nostra landing page
  • Persone iscritte alla nostra newsletter
  • Persone che hanno compiuto determinati eventi
  • Persone che hanno acquistato
  • ecc…

Questi pubblici sono in assoluto i più performanti e le combinazioni sono veramente tante.

Una volta avviata la nostra prima campagna cominceremo a raccogliere dei dati in modo da poter generare pubblici personalizzati sui quali fare campagne di retargeting e lookalike.

Ovviamente è importate creare un pubblico personalizzato di utenti che hanno già acquistato il prodotto in questione, in modo da poterlo escludere dalla campagna, quando andremo a fare retargeting.

Campagne di Retargeting

Le campagne di retargeting vengono effettuate sulle persone che hanno già interagito con il nostro annuncio, in particolar modo quelle che hanno visitato al landing page.

Andremo a caccia di tutti gli utenti che per un motivo o per un altro non hanno portato a termine l’acquisto. In questo modo recupereremo una parte degli acquisti perduti.

È importante sapere che la maggior parte degli utenti non acquista alla prima visita, per questo è necessario fare retargeting.

Creare una campagna di retargeting è facilissimo, non dovrete rispettare nessuna regola o impostazione, semplicemente selezionare come target il vostro pubblico personalizzato ed escludere le persone che hanno già acquistato il prodotto (altro pubblico personalizzato).

Lasciate tutto il resto com’è.

Campagne Lookalike

I pubblici lookalike rappresentano l’arma segreta di Facebook, ovvero pubblici simili a quelli selezionati da noi.

Qui non faremo retargeting ma andremo a caccia di persone totalmente nuove, simili a quelle del nostro pubblico personalizzato.

Se ad esempio abbiamo individuato un pubblico che converte, oppure abbiamo una lista mail di tutti i nostri clienti attuali, potremmo creare un pubblico personalizzato, in modo tale che Facebook stesso vada ad intercettare tutti quegli utenti che potrebbero essere potenzialmente interessati, così come lo sono stati quelli del pubblico di riferimento. Una vera bomba.

Sarà grazie alle campagne lookalike che riusciremo realmente a scalare la nostra campagna e cominciare a guadagnare.

13. Extra Tips

  • Offri prodotti gratuiti ma di valore per la lead generation, funziona sempre
  • Promuovi un post che ha avuto già una buona risposta a livello organico sulla pagina
  • Usa immagini o video con delle donne per entrambi i sessi
  • Fai un A/B test con un immagine/video generica e poi con una dettagliata

Per la generazione di contatti recentemente Facebook ha aggiunto una funzione chiamata Lead Ads (obbiettivo contatti/lead)che ti permette di bypassare la squeeze page ed ottenere il contatto direttamente dalla piattaforma e collegarlo automaticamente al tuo servizio di email marketing come ad esempio GetResponse (uno dei migliori). Questa nuova funzionalità è veramente efficiente per certi aspetti.

Ultimo consiglio : Fissati degli obbiettivi realizzabili e tieni sempre in considerazione la ROI. L’1% come tasso di conversione è già un traguardo.

Ultimissimo consiglio : Occhio a non fare il furbo, Facebook può bannarti per i motivi più assurdi senza preavviso e senza darti una spiegazione, cerca di seguire tutte le regole imposte da lui e riga dritto. Dai un occhiata alle policy.

Leggi anche “Come non farsi bannare da Facebook Ads

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